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Rating di legalità, Livenza Tagliamento Acque ottiene il punteggio massimo conseguibile

29/02/2024

Con provvedimento di data 27 febbraio 2024 l’Autorità Garante per la Concorrenza ed Il Mercato (AGCM) ha aggiornato il rating di legalità di Livenza Tagliamento Acque S.p.A. portandolo da ✭✭++ a ✭✭✭, ossia il punteggio massimo conseguibile.

La Società conferma quindi l'iscrizione nell‘elenco pubblico delle imprese con rating di legalità tenuto dall’AGCM.

"Tale risultato rappresenta un importante riconoscimento del modo di operare di Livenza Tagliamento Acque S.p.A. - afferma il Presidente Andrea Vignaduzzo - da sempre attenta, nello svolgimento del servizio pubblico affidatole, al rispetto di elevati standard di legalità, trasparenza ed eticità, che si è tradotto, inoltre, nella trasformazione di LTA in Società Benefit".

Il rating di legalità viene attribuito alle imprese che presentino apposita istanza e che soddisfino i seguenti requisiti base previsti dal Regolamento attuativo in materia di rating di legalità (art. 2):

  • assenza di misure di prevenzione personale o patrimoniale, di misure cautelari personali o patrimoniali per gli amministratori e soci;
  • assenza di condanna e di applicazione delle misure cautelari per illeciti 231;
  • assenza di provvedimenti di condanna dell’Autorità e della Commissione europea per illeciti antitrust;
  • assenza di provvedimenti per il mancato rispetto delle leggi sulla tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e per violazioni in materia retributiva, contributiva, assicurativi e fiscali.

Il punteggio base di una stella ✭ può essere incrementato per ogni requisito premiale che l’impresa rispetta, tra quelli previsti dall’art. 3 del Regolamento:

  • adesione ai protocolli o alle intese di legalità;
  • utilizzo di sistemi di tracciabilità dei pagamenti anche per somme di importi inferiori rispetto a quelli fissati dalla legge;
  • adozione di una funzione o struttura organizzativa che espleti il controllo di conformità delle attività aziendali alle disposizioni normative applicabili all’impresa o di un modello organizzativo ai sensi del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231;
  • adozione di processi organizzativi volti a garantire forme di Corporate Social Responsibility;
  • iscrizione alle white list;
  • adozione di codici etici di autoregolamentazione;
  • previsione, nei contratti con i propri clienti, di clausole di mediazione, quando non obbligatorie per legge, per la risoluzione di controversie o l’adozione di protocolli tra associazioni di consumatori e associazioni di imprese per l’attuazione delle conciliazioni paritetiche;
  • adozione di modelli organizzativi di prevenzione e di contrasto della corruzione.

Il conseguimento del rating comporta una serie di vantaggi che vanno dal piano reputazionale fino all’ottenimento di benefici in sede di concessione di finanziamenti da parte delle pubbliche amministrazioni e delle banche.


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